Modena, presentato Sottil: “Orgoglioso di essere qui, lavoro e identità saranno concetti chiave. Vogliamo riaccendere il fuoco a Modena e rendere il Braglia una fortezza”
Modena, conferenza stampa di presentazione di mister Sottil (foto Modena FC)
Modena, è cominciata ufficialmente l’era Sottil.
Nella mattinata odierna, il club canarino ha presentato il nuovo tecnico, dando dunque il via ufficiale alla stagione 2025/26: a parlare sono stati il Presidente Carlo Rivetti, il direttore sportivo Andrea Catellani e, appunto, mister Andrea Sottil. Di seguito i punti salienti della conferenza stampa.
Ad aprire è il Presidente Rivetti: “Comincia una nuova stagione, abbiamo effettuato cambi importanti: i cambi si fanno per crescere e rinnovare. Siamo qui a presentare il nostro mister, che è cresciuto nel Torino, e per me questo ha un valore particolare: sapete che il Torino Calcio, per una questione familiare, per me è importante, e anche iniziare la Coppa Italia a Torino è un’emozione”.
Prosegue poi il d.s. Catellani: “Oggi inauguriamo una nuova pagina, va ringraziato chi ci ha permesso di essere qui oggi, quindi Paolo Mandelli e Michele Troiano, che hanno gettato le basi per permetterci di essere qua ad affrontare un cambiamento importante, un progetto tecnico che ha fondamenta diverse dal passato. Siamo qua per costruire qualcosa in cui crediamo fortemente, vogliamo costruire un Modena con una forte identità, e in questo ci siamo trovati subito d’accordo con mister Sottil. Quest’anno mi piacerebbe davvero che i nostri tifosi si identifichino in questa squadra”.
Mister Sottil racconta le prime sensazioni da tecnico canarino: “Sono contento e orgoglioso di essere l’allenatore del Modena: erano un po’ di anni che avrei voluto incontrare la famiglia Rivetti, e quest’anno è stato possibile. Ci siamo scelti, ho respirato subito un’aria familiare, per me uno dei concetti importanti è il senso di appartenenza, di famiglia: c’è stata intesa, ho percepito unità, ambizione, competenze ed idee chiare su dove vogliamo portare il Modena. Il Presidente sta facendo investimenti importanti, tutte queste cose mi hanno fatto dire sì senza pensarci troppo. Altra caratteristica importante è il lavoro, questa è una terra di lavoratori: io sono un lavoratore, sono una persona molto semplice, non mi piace fare tante chiacchiere ma mi piace lavorare, di sicuro il mio Modena suderà la maglia ogni giorno e cercheremo di creare una forte identità. La tifoseria ha un palato fino, però è un popolo che sa spingere ed è attaccato ai colori: sta a me ed ai ragazzi riaccendere il fuoco a Modena, il nostro canarino farlo diventare un condottiero ed il Braglia una fortezza”.
“Dalle esperienze negative si impara sempre” – prosegue Sottil – “anche nelle annate non felici si impara qualcosa. Cercavo un progetto iniziale e l’ho trovato, dal primo giorno ci siamo sintonizzati su tutto: è chiaro che l’allenatore è al centro del progetto, ho avuto disponibilità da parte del Presidente e capacità da parte del ds Catellani, che sta provando a costruire una squadra a mia immagine e somiglianza. Bisogna portare a casa i risultati, che sono figli di una programmazione. Per me una squadra deve saper fare tutto, mi piace il calcio aggressivo, in cui si arriva velocemente in porta, con un possesso palla funzionale. La società mi ha chiesto di portare un’aria diversa, le scelte tecniche fatte vanno in questa direzione, per cambiare la mentalità, portare più “garra” negli allenamenti, più senso di appartenenza. Le scelte fatte sui giocatori sono fatte per questo, devono avere personalità, voglio allenare i cattivi ragazzi, perché i buoni ragazzi vincono poco; la cattiveria agonistica me l’hanno insegnata da piccolo ed è qualcosa che fa la differenza”.
Il Presidente Rivetti sottolinea poi il dato abbonamenti e parla degli obiettivi stagionali: “C’è un dato estremamente positivo, il dato abbonamenti: in questo momento siamo superiori rispetto all’anno scorso, e siamo quarti in Serie B: i segnali sono confortanti, di una tifoseria che risponde in modo positivo a quello che stiamo facendo. Obiettivi? Credo sia prematuro, siamo ancora un cantiere aperto, in entrata ed in uscita, come tutte le squadre: avere certezze oggi sarebbe sbagliato, cerchiamo di capire come sarà fatto questo campionato e potremo rispondere più avanti”.
(fonte foto: Modena F.C. 2018 – www.modenacalcio.com)
Salvatore Fratello